Indice dei Contenuti
Ahoy Capitano! Abbiamo già visto parlando di Link Building che tra i principali fattori presi in esame da Google per valutare la qualità di un contenuto è presente il numero di backlink, ovvero collegamenti in entrata che riceve una pagina o un sito web.
Insomma, se la tua nave viene menzionata dai migliori pirati del Regno, il motore di ricerca non farà altro che considerare il tuo contenuto affidabile, facendogli acquisire autorevolezza e permettendogli così di migliorare il posizionamento tra i risultati di ricerca, nonché il traffico organico.
I link ricevuti dovranno essere però affidabili, di valore e pertinenti al tuo contenuto. Al contrario, quelli considerati tossici andranno rifiutati perché avranno un impatto negativo sulla SEO, influenzando l’autorità del tuo sito.
L’autorità è un concetto SEO che si riferisce alla forza di una nave, una sorta di segnalatore della reputazione del tuo galeone! Un dominio viene infatti definito tossico quando non gode di una buona autorità agli occhi dei motori di ricerca.
Ma non preoccuparti, oggi ti insegnerò come mantenere un profilo di backlink pulito! Sei pronto?
Quando rifiutare un link
Per chi non è un Capitano esperto come me, potrebbe essere difficile riconoscere un link tossico. Generalmente però due dei maggiori colpevoli sono i link che possono essere acquistati in massa e gli schemi di backlinking intenzionali che usano una rete di backlink privata (PBN).
Tutti i link creati per manipolare i link al tuo sito (o in uscita) e il ranking di un sito nei risultati di ricerca di Google potrebbero essere considerati da Google parte di uno schema di link.
Ascoltami bene, perché ti presenterò alcuni esempi che potrebbero influire negativamente sul posizionamento di un sito.
- L’acquisto o la vendita di link per aumentare il PageRank – ciò include lo scambio di denaro in relazione a link o post che contengono link, lo scambio di beni o servizi in relazione a link o l’invio a qualcuno di un prodotto “gratuito” in cambio di una recensione positiva e dell’inclusione di un link.
- Scambio eccessivo di link o creazione di pagine partner esclusivamente per condividere link.
- Campagne di marketing di articoli o di pubblicazione di post ospiti su larga scala con link di anchor text pieni di parole chiave.
- Utilizzo di programmi o servizi automatizzati per creare link al tuo sito.
- La richiesta di un link nell’ambito di Termini di servizio, di un contratto o altro accordo simile senza consentire a un proprietario di contenuti di terze parti di qualificare il link in uscita.
È anche possibile ricevere link da uno di quei siti utilizzati per diffondere spam, caratterizzati magari da soli elenchi di prodotti e link senza contenuto reale.
In tutti questi casi di certo il tuo sito non ne sta beneficiando, perciò la cosa migliore da fare è rimuovere questi link!
Tuttavia prima di salpare, ricordati di rinnegare solo i link che sai per certo che ti stiano danneggiando: un link da un sito a basso traffico o con scarsa autorità di dominio non è per forza un cattivo link. Probabilmente non contribuirà individualmente, ma è un voto di fiducia al tuo sito che Google terrà in considerazione.
Quali strumenti utilizzare per analizzare i backlink
Per analizzare i Backlink dovrai collegare il tuo sito a Google Search Console, uno strumento che ti permette di avere a disposizione innumerevoli risorse per verificare costantemente l’indicizzazione dei tuoi contenuti.
Puoi eseguire un controllo dei link dalla pagina Link di questo strumento. Ti basterà poi cliccare su Esporta link esterni in alto a destra dello schermo.
Clicca a sinistra del menu su Link, potrai così analizzare i tuoi link interni ed esterni.
Allo stesso modo, puoi usare lo strumento di report sui backlink di Semrush, Backlink Audit, per ottenere un elenco di tutti i backlink potenzialmente tossici insieme a una stima di quanto possano essere dannosi.
Anche questo strumento ti consente di raccogliere facilmente tutti i backlink sospetti ed esportarli in un file .txt preformattato, pronto per il caricamento nello strumento Rifiuta link di Google.
Come rifiutare i backlink dannosi
Ti presento i passaggi per rifiutare un backlink:
- analizza e scegli i link che vuoi rifiutare;
- crea il tuo elenco di link da rifiutare;
- carica il tuo elenco come file .txt nel Disavow Tool di Google.
Come ti stavo spiegando (mi stavi ascoltando?) il primo passaggio è quello analizzare e scegliere i link che vuoi rifiutare, per poi realizzare un elenco di link in un file di testo .txt da caricare per Google.
Ecco alcuni consigli sul formato del file con i link:
- specifica un URL o dominio da rifiutare per riga. Non puoi rifiutare un intero sottopercorso (vivaipirati.com/en/);
- per rifiutare un dominio o sottodominio aggiungi il prefisso domain: (domain:vivaipirati.com);
- il file dev’essere un file di testo con la codifica UTF-8 o ASCII a 7 bit;
- il nome del file deve terminare con .txt;
- puoi includere commenti utili per te con l’aggiunta di # all’inizio di una riga. Le righe che iniziano con # verranno ignorate da Google.
Segui questo esempio:
# Due pagine da rifiutare
http://spam.barbanera.com/stuff/comments.html
http://spam.barbanera.com/stuff/paid-links.html
# Un dominio da rifiutare
domain:vivaipirati.com
Una volta creato il file con l’elenco dei collegamenti che desideri rifiutare non ti resta che entrare nel Disavow Tool messo a disposizione da Google.
Seleziona una tua proprietà, Carica l’elenco di pagine o di domini da rifiutare e infine invialo.
Se ne hai già caricato uno, seleziona Sostituisci e ricorda che il caricamento di un nuovo elenco comporta la sostituzione di tutti gli elenchi per i rifiuti caricati in precedenza.
Cosa succede quando rifiuti dei backlink
Se il rifiuto dei link ha esito positivo, Google non terrà più in considerazione i domini elencati per determinare il posizionamento delle tue pagine.
Tuttavia il motore non è obbligato a esaudire sempre la tua richiesta.
Annullare il rifiuto di un backlink
È possibile eliminare un disavow file precedentemente caricato, ma non è chiaro se il motore conservi una copia della lista o se ripristini immediatamente i link e la loro influenza sulla tua classifica.
Basta perciò una virata sbagliata per sprofondare nell’abisso.
Affidati a degli esperti che navigano nella SEO da tantissimi anni. Assolda la mia ciurma!