Indice dei Contenuti
Ahoy Capitano! Oggi spolveriamo il mio vecchio diario di bordo per partire dalle basi della SEO, con l’obiettivo di aiutare chiunque stia affrontando questo viaggio per la prima volta oppure chi abbia bisogno di ripassare il funzionamento del motore di ricerca.
Immagina di salpare con la tua nave per andare alla ricerca del tesoro: se conosci la destinazione sarà semplice arrivarci. Ma se non sai dove andare?
C’è il motore di ricerca! Il regno di Google ti proporrà, in base alla query digitata, la destinazione più adatta in cui approdare.
Vediamo allora come funziona Google spiegato in modo semplice, persino per i mozzi di questa nave!
Dizionario SEO
Se ti dico Fregata o Galeone sai che mi riferisco a delle navi. È infatti importante conoscere i termini corretti, quindi fermiamoci un attimo a leggere e capire il significato di ognuno di essi.
- SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca) – racchiude l’insieme di strategie volte a migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito internet tra i risultati organici, ovvero non a pagamento, del motore di ricerca.
- Ottimizzazione – in ambito SEO significa semplificare il lavoro di lettura ai motori di ricerca e ridurre il lavoro dei robot durante le analisi del sito.
- Query – è la ricerca o la domanda effettuata su Google da parte di un utente (per esempio, cosa è una fregata?).
- Keywords (parole chiave) – sono le parole che inserisci su Google per fare la query.
- Robot – detto anche spider, crawler o googlebot, è il software dei motori di ricerca incaricato di controllare ogni pagina del sito e copiarne il contenuto (indicizzazione).
- SERP (Search Engine Result Page) – non è altro che la lista dei risultati di Google che appare dopo aver inserito un termine da cercare.
- Indice – in cui Google memorizza tutte le pagine web che conosce. Ogni voce nell’indice descrive i contenuti e la posizione (URL) di una pagina.
E adesso che abbiamo imparato un nuovo linguaggio possiamo imbarcarci e entrare in azione!
Come funziona il motore di ricerca
Ogni volta che fai una ricerca su Google, il motore di ricerca svolge una serie di procedure per darti risposte pertinenti e accurate:
- scansione (crawling) – analisi delle pagine presenti online attraverso i crawler;
- indicizzazione (indexing) – copia del materiale utile;
- posizionamento (ranking) – ordinamento in base al grado di inerenza;
- SERP – presentazione delle risposte.
Per tutti i bucanieri! Cosa significa?
Significa che per apparire nei risultati di ricerca i contenuti del tuo sito devono essere innanzitutto visibili ai motori di ricerca: se un sito non è rintracciabile dai bot, non c’è modo di analizzarlo e indicizzarlo.
Scansione (crawling)
Immagina i crawler come uno sloop, una piccola imbarcazione che vaga giorno e notte alla ricerca di nuove navi che sono salpate per il mare digitale proprio come il tuo sito web.
Il suo compito, infatti, è quello di trovare contenuti nuovi e aggiornati come una pagina web, un’immagine, un video o un PDF. Li rileva seguendo link di pagine già sottoposte scansione, leggendo le Sitemap e ricorrendo a molti altri mezzi.
Tuttavia anche i bot di Google si stancano, per questo esiste il crawl budget: un budget che hanno a disposizione per scansionare le pagine del nostro sito. Proprio perché non possono spendere troppe risorse nella scansione, l’obiettivo di un bravo SEO è far in modo che dai crawler vengano scansionate per prime le pagine più importanti, omettendo le pagine inutili.
Per indicare ai crawler cosa dovranno o non dovranno scansionare è possibile realizzare un file robots.txt, file che contiene informazioni e regole indicate dai webmaster su come eseguire la ricerca all’interno del sito.
Indicizzazione (indexing)
Gli sloop sono finalmente approdati nella tua nave e l’hanno scansionata da cima a fondo. E adesso, cosa succede?
Dopo aver scoperto una pagina, Google prova a capire di cosa si tratta analizzando ogni singolo contenuto (come testi, video e immagini). Queste informazioni vengono poi archiviate nell’Indice Google, un enorme database che contiene centinaia di miliardi di pagine web.
Pertanto, l’indicizzazione o catalogazione è questo processo di copia svolto dai crawler che aggiungono materiale all’indice del proprio motore di ricerca per mostrarlo successivamente nella SERP in ordine di ranking al momento della query.
Per trovare pagine con informazioni pertinenti, il primo passaggio prevede l’analisi del significato della parole usate nella query di ricerca: dell’interpretazione di errori di ortografia al tentativo di comprensione della frase.
Per esempio, chi cerca come cambiare un timone sta cercando come sostituire questo pezzo fondamentale della nave.
In seguito, l’algoritmo cerca pagine web contenenti informazioni che corrispondono alle query. Poi analizza la frequenza, la posizione e la corrispondenza di tali parole chiave nei titoli, nelle intestazioni o nel corpo di una pagina.
Dunque, alla base di una corretta indicizzazione ci sono contenuti intesi come parole, immagini, video, documenti. Quante più informazioni coerenti all’argomento per il quale vuoi essere indicizzato inseriamo nel testo, tanto maggiori saranno le possibilità di ottenere visibilità per quell’argomento.
Se ti stai chiedendo quanto tempo impiega Google a indicizzare un sito, puoi sempre scoprirlo raggiungendo questa pagina del mio diario di bordo!
Classificazione (ranking)
A seconda della query di ricerca, possono esserci milioni o addirittura miliardi di risultati!
Per questo motivo, prima di decidere quali pagine prelevare dall’indice e pubblicarle, Google applica una serie di algoritmi per classificarle, ovvero stabilire l’ordine in cui mostrarle nella SERP (il cosiddetto posizionamento sui motori di ricerca).
In questa fase deve eseguire alcuni passaggi critici:
- interpretare l’intento di ricerca dell’utente;
- identificare le pagine nell’indice relative alla query;
- classificare e restituire tali pagine nella SERP in ordine di rilevanza e importanza.
I risultati migliori vengono stabiliti in base a molti fattori, come la posizione geografica, la lingua, il dispositivo, le query precedenti dell’utente, la freschezza dei contenuti e la velocità del sito.
Ad esempio, la ricerca di “officine per la riparazione di navi” mostra risultati diversi a un utente di Parigi rispetto a un utente di Hong Kong.
Questa è una delle aree principali su cui incide l’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Servizi SEO efficaci aiutano a influenzare la rilevanza e l’importanza di una pagina web per le ricerche correlate. Per questo è importante affidarsi a chi naviga in questi mari da tantissimo tempo. Scegli SEO Pirates.
Dopo la scansione, l’indicizzazione e la classificazione (che spesso possono incontrare qualche intoppo) vedremo apparire il nostro contenuto all’interno della SERP.
Per mille balene, non è magia nera! È solo il funzionamento del motore di ricerca.